Cos’è la Psicoterapia Psicosomatica?
La Psicoterapia Psicosomatica è una disciplina basata sull’analisi dell’adattamento psico-biologico dell’individuo. Si occupa di riattivare il pensiero e la coscienza al fine della gestione dei vissuti emotivi conflittuali. Quando le emozioni conflittuali e dolorose, usualmente gestite dal pensiero, sono disinvestite dalla gestione psichica avviene quello che si definisce uno “squilibrio neurovegetativo” ovvero la creazione di uno stato dell’essere alterato e l’instaurazione di un funzionamento psico-biologico disadattivo tale per cui le malattie psicosomatiche, i dolori cronici e i disturbi comportamentali ne sono la risultante. (Francesco Giorico 2021)
La Psicoterapia Psicosomatica è una disciplina basata sull’analisi dell’adattamento psico-biologico dell’individuo. Si occupa della correlazione tra mente-corpo ed in particolare delle sue alterazioni. In particolare dei pensieri, comportamenti, emozioni e memorie biologiche. Attraverso l’analisi Bio-Psicosomatica lo specialista va a ricercare direttamente la differenza che c’è tra le nostre memorie biologiche ed i nostri pensieri. I pensieri sono” la nostra verità”, le memorie bio-logiche sono “la nostra realtà biologica.” Ogni volta che ci raccontiamo a noi stessi e agli altri, comunichiamo la nostra verità, un insieme di pensieri, apprendimenti, convinzioni, cultura. Ma tutto questo è molto distante dal nostro Sé reale. Quando si soffre o si è malati, a tutti livelli, nel linguaggio della Psicoterapia Psicosomatica possiamo dire che la nostra realtà e la nostra verità non corrispondono, ovvero che le nostre memorie biologiche ed i nostri pensieri non sono d’accordo. Conoscere noi stessi attraverso la Psicologia e la Psicosomatica significa riappropriarci della nostra storia familiare, biologica, cosciente e inconscia.
Di seguito alcune delle principali Aree di studio e di intervento della Psicoterapia Psicosomatica:
- a) stress, adattamento e patologia psicosomatica;
- b) modelli di interazione mente-corpo;
- c) evoluzione biologica neurale e relazione cervello-mente-patologia psicosomatica;
- d) psicoanalisi in psicosomatica;
- e) analisi del comportamento e le procedure di assessment CBT;
- f) analisi della relazione di attaccamento e dei pattern di strutturazione del Sé;
- g) riduzione della vulnerabilità al distress emozionale cronico tramite: rilassamento, ipnosi Eriksoniana, Mindfulness, Acceptance and Com-mitment Therapy, REBT, Terapia Sensomotoria, Logoterapia, e altre.
- h) la conoscenza dei sostrati e dei correlati neurobiologici delle emozioni, dei comportamenti e dei pensieri attraverso le neuro-scienze e la neuropsicologia;
- i) la medicina comportamentale e l’intervento psico-so-ciale nella prevenzione del disagio e nella promozione della salute psicofisica;
- j) i rinforzi molari impropri al disagio psico-fisico ed il suo mantenimento oltre misura;
- k) terapie corporee ed esperienziali;
- l) relazione terapeutica e modificazioni psicofisiologiche: Teoria Polivagale e sue applicazioni.
Alcune delle Principali Malattie Psicosomatiche
Alcuni tra i disturbi psicosomatici più comuni sono
- Fibromialgia
- Psoriasi
- Asma bronchiale
- Stanchezza cronica
- Cefalea tensiva
- Disturbo di somatizzazione/disturbo di conversione
- Colite spastica (colon irritabile)
- Dermatite psicosomatica
- Dolore cronico
- Anorgasmia
- Disfunzione erettile
- Sindrome del colon irritabile
I disturbi psicosomatici si possono considerare malattie che comportano danni a livello organico e che sono causate o aggravate da fattori emozionali e cognitivi.
I sintomi psicosomatici coinvolgono il sistema nervoso autonomo e forniscono una risposta vegetativa a situazioni di disagio psichico o di stress. Le emozioni negative, come il risentimento, il rimpianto e la preoccupazione possono mantenere il sistema nervoso autonomo (sistema simpatico) in uno stato di eccitazione e il corpo in una condizione di emergenza continua, a volte per un tempo più lungo di quello che l’organismo è in grado di sopportare. I pensieri troppo angosciosi, quindi, possono mantenere il sistema nervoso autonomo in uno stato di attivazione persistente il quale può provocare dei danni agli organi più deboli.
Disturbi di tipo psicosomatico possono manifestarsi nell’apparato gastrointestinale (gastrite psicosomatica, colite spastica psicosomatica, ulcera peptica), nell’apparato cardiocircolatorio (tachicardia, aritmie, cardiopatia ischemica, ipertensione essenziale), nell’apparato respiratorio (asma bronchiale, sindrome iperventilatoria), nell’apparato urogenitale (dolori mestruali, impotenza, eiaculazione precoce o anorgasmia, enuresi), nel sistema cutaneo (la psoriasi, l’acne, la dermatite psicosomatica, il prurito, l’orticaria, la secchezza della cute e delle mucose, la sudorazione profusa), nel sistema muscoloscheletrico (la cefalea tensiva (o mal di testa), i crampi muscolari, la stanchezza cronica, il torcicollo, la fibromialgia, l’artrite, dolori al rachide, la cefalea nucale) e nell’alimentazione.
Sintomi psicosomatici sono comuni nelle varie forme di depressione e in quasi tutti i disturbi d’ansia, ma esistono dei disturbi psicosomatici veri e propri in assenza di altri sintomi di natura psicologica, che rendono più difficile, per il soggetto, imputare il malessere fisico ad un problema psicologico piuttosto che ad un malfunzionamento organico.